lunedì 6 ottobre 2014

SALVIAMO I FIGLI DELLE STAR!!!!

Premetto che non sono il tipo di persona che normalmente si permette di giudicare le scelte educative di altri genitori. Infondo chi sono io per dire ad un'altra mamma: "guarda che non è così che si crescono i figli!", eppure mi è capitato di recente di leggere sul web varie notizie relative a genitori VIP famosi (e dopo farò i nomi) che mi hanno davvero sconcertata. Che le grandi star di Hollywood fossero famose anche per i loro eccessi e stranezze lo si sapeva già da tempo; ma ho potuto constatare che hanno anche un modo tutto loro di vivere ed affrontare la genitorialità! 
Visto che non amo i giri di parole e le lunghe premesse, parto con la "carrellata":


SHARON STONE
La bellissima e famosissima star di Hollywood, per risolvere il problema dei piedi maleodoranti del figlioletto Roan (8 anni), avrebbe avuto la brillante idea di sottoporlo a delle iniezioni di BOTOX che avrebbero ridotto l'eccessiva (a suo dire) sudorazione dei piedi.
Questa geniale trovata dell'attrice le è davvero costata cara, difatti il Tribunale le ha tolto la custodia del figlio, in quanto la Stone è stata ritenuta isterica e paranoica. In effetti il padre del bambino, sempre in tribunale, ha dichiarato che è stato sufficiente far indossare al piccolo dei calzini e di tanto in tanto applicare del deodorante specifico per ovviare al problemino dei piedi maleodoranti. 

Sarò onesta, anche mio figlio che tra poco farà due anni, dopo diverse ore che indossa le scarpe chiuse si ritrova i piedini belli sudati...e non profumano di certo!! Ma un pò di acqua e sapone sono più che sufficienti, insomma, più ci penso e più mi domando come abbia potuto la Stone pensare di risolvere la cosa con le iniezioni di botox?!


GWYNETH PALTROW
La bella attrice ha da poco riferito, durante un'intervista, di mantenere i suoi figli Apple (8 anni) e Moses (6 anni) a dieta stretta. Si tratta di un vero e proprio regime alimentare estremamente rigido. I cibi vietati e banditi dalla tavola e dall'alimentazione dei due figli sono: PASTA, RISO, PANE, ZUCCHERI. Come scrive nel suo libro di ricette "It's all good": NIENTE GLUTINE , perchè è difficile da digerire e pochi zuccheri ( dunque bocciata la vecchia e cara merenda con pane e marmellata)!!
Ma ciò che mi ha lasciata maggiormente perplessa, è che tutte queste rinunce non sono affatto dovute ad intolleranze o allergie alimentari ma semplicemente ad una scelta della bella Gwyneth, che si è autodefinita una mamma attenta e premurosa del futuro dei propri figli.

Dunque niente torta di compleanno per i piccoli Apple e Moses, niente panini e focacce durante il "pranzo al sacco" in gita, neanche un piattino di pasta al pomodoro, per non parlare di caramelle, cioccolatini e succhi di frutta zuccherini!!! Niente di tutto questo, ed un pò mi spiace per questi bambini, in fondo perché privarli a priori di tutti questi piccoli ed innocenti piaceri dell'infanzia?

E visto che siamo già ad ottobre inoltrato, e che si avvicina la famosa festa americana di Halloween, mi sto immaginando Gwyneth Paltrow che accompagna i figli mascherati da piccoli mostri, a fare il classico "dolcetto o scherzetto" nel vicinato....purtroppo SOLO SCHERZETTO per Apple e Moses!!!



DAVID E VICTORIA BECKHAM
La nota coppia inglese non è mai stata parsimoniosa in termini di denaro, hanno da sempre investito cifre astronomiche in beni immobili (recente l'acquisto della Villa di Versace a Miami per la modica cifra di 60 milioni di dollari), ma anche in beni mobili ( famosa la collezione di borse di lusso di Victoria del valore di 2,3 milioni di dollari). Diciamo che in linea di massima i due coniugi Beckham non si sono fatti mancare i lussi ed i benefici che la loro avvantaggiata posizione economica gli ha concesso.

Lo stesso vale per i figli, cresciuti nel lusso sfrenato e da sempre viziati con regali costosissimi.
Il figlio Brooklyn, ora quindicenne, all'età di soli 5 ANNI ricevette in regalo una mini Ferrari del valore di 36 mila euro. Un vero e proprio gioiellino, un'autentica Ferrari in scala dotata di motore a scoppio e di ogni comfort: interni in pelle e tettuccio apribile. Ora, fatta questa premessa uno si domanda: se a 5 anni gli hanno regalato una vera e propria Ferrari in scala, a 15 anni chissà come se la starà passando???
Con mia grande sorpresa mi è capitato di leggere la notizia riportata dal Daily Mail che il giovane Brooklyn, spronato dai genitori, abbia cominciato a lavorare come cameriere nei weekend in un bar di Londra

Ma come?? A cinque anni  gli regalate 36 mila € di Ferrari...e a quindici lo spedite a fare il cameriere in un bar per 2,68 sterline l'ora?? 
I coniugi Beckham hanno dichiarato di aver incoraggiato il figlio a ricercare un lavoretto "normale" di proposito, che la scelta fa parte di un chiaro progetto educativo: insegnare ai figli il valore del denaro e dell'impegno sul lavoro.
Sinceramente, anche se molti di voi troveranno la scelta di questi due genitori davvero lodevole ed educativa, io l'ho trovata quantomeno contraddittoria. Fossi nei panni del giovane Brooklyn mi sentirei quantomeno spaesato e confuso. Circondato dalla nascita dal lusso più sfrenato, si ritrova a quindici anni nei panni del "cenerentolo" di turno costretto a svolgere mansioni "umili" nei bar londinesi.
Inoltre credo sarebbe più giusto e rispettoso che il giovane Beckham cedesse quel posto da cameriere ad un'altro giovane ragazzo, magari uno studente di umile provenienza che HA LA VERA NECESSITA' di lavorare e che con quelle 2,68 sterline l'ora potrebbe pagarsi gli studi o aiutare a pagare le bollette di casa. Insomma, mi verrebbe da dire: lascia quel posto a chi davvero a bisogno di lavorare!!!



GWEN STEFANI 
La famosa cantante e stilista statunitense prenota regolarmente manicure e pedicure per sè stessa ed i figlioletti Kingston e Zuma nel salone di bellezza di fiducia a Los Angeles. Premetto che ho sempre pensato di essere una persona di larghe vedute, ritengo di non avere nessun pregiudizio e sono la prima sostenitrice della creatività e della piena libertà di espressione, soprattutto nei bambini.
Però guardando la foto del piccolo Kingston (4 anni) all'uscita del centro estetico, con i piedi smaltati di rosa e le mani di un bel grigio perla, mi pongo giusto una domanda....PERCHE'??

Perchè sottoporre un bimbo di 4 anni a regolari manicure e pedicure? Perchè utilizzare cosmetici su bambini così piccoli? Perchè far mettere dello smalto sulle unghie di mani e piedi di un maschietto? E perchè mettere proprio lo smalto color ROSA?

Va bè, dopo quanto ho appena scritto passerò sicuramente per la bigotta e bacchettona di turno; ma semmai arriverà il giorno in cui mio figlio mi chiederà di mettergli lo smalto rosa ai piedi credo proprio che gli dirò un bel NO! 


TOM CRUISE E KATIE HOLMES
La piccola e tenera Suri Cruise di 7 anni, figlia della celebre coppia, è nota per essere la bambina più viziata e snob di Hollywood. Ed in effetti, nonostante la giovanissima età, le foto dei paparazzi la immortalano vestita con abiti  ed accessori costosissimi e firmatissimi, scarpe con il tacco, trucco, pelliccia e borsetta, con in mano la quotidiana tazza di latte/caffè/frappuccino di Starbucks e il piglio della giovane donna in carriera.
Ed in effetti la giovane Suri pare abbia una vera e propria passione sfrenata per la moda, a soli 7 anni ha già lanciato a New York una sua linea di abbigliamento e non c'è da stupirsi se è finita nella classifica delle "donne meglio vestite al mondo" eh già...proprio così, la piccola Suri ha già dimostrato di essere una vera fashion victim, con un guardaroba che si stima attorno ai 3 milioni di dollari. 
Non so voi, però a me viene davvero difficile immaginarla giocare a nascondino o ad arrampicarsi sugli alberi come gli altri suoi coetanei. Sembrerebbe che per lei il tempo delle bambole e delle gare sul monopattino sia già finito....o forse non è mai cominciato.




giovedì 26 giugno 2014

C'ERA UNA VOLTA UNA FAMIGLIA PERFETTA...

Avete presente quelle famiglie perfette? Il classico luogo comune della "famiglia del Mulino Bianco", con genitori e figli sempre sorridenti e felici?

Quelle famiglie impeccabili, dove la mamma è rappresentata da una donna bellissima, giovane, ovviamente magra ma con le curve giuste al posto giusto, con i capelli  freschi di piega, abiti casual ma di classe, la dolcezza del suo sguardo fa trasparire l'amorevolezza con cui educa i suoi bambini. Poi c'è il papà, uno splendido apollo, dal fisico atletico e slanciato, barba e capelli sapientemente acconciati dalla mano di un'abile barbiere, sorride con sguardo ammiccante, è chiaramente un'uomo d'affari di successo, per questo può offrire alla sua famiglia tutti i lussi che desidera. E poi ci sono i figli, dei magnifici fanciullini, vestiti di tutto punto che giocano e si divertono pacatamente al fianco dei loro genitori. E perchè no?! ci mettiamo pure un cane, magari un bel labrador color crema! 

Ah che quadretto idilliaco! Peccato che sia soltanto un'utopia! Eh si, per quanto ci si possa sforzare, la vita non potrà mai raggiungere tali livelli di perfezione. Eppure questo cliché della "famiglia esemplare" ci viene propinato un pò ovunque, nelle pubblicità, nei film, nelle fiction televisive, nelle riviste...quasi come se ci venisse mostrata la giusta via da seguire, la visione da cui "prender spunto", alla quale dobbiamo ispirarci. 

Questo è quello che ci dice la teoria, poi c'è la pratica che è tutt'altra cosa; si sa che la realtà non coincide mai con quello che si è idealizzato! 

Nelle famiglie"vere" ci sono contrasti e disaccordi, si discute e talvolta si litiga pure. 
Le mamme "vere" si destreggiano tutto il giorno tra impegni e doveri, fanno i salti mortali per occuparsi di tutto e tutti; certo, la cura del look e gli abiti alla moda passano un pochino in secondo piano, l'appuntamento dal parrucchiere viene rinviato di settimana in settimana per dare la priorità alle incombenze del quotidiano, e così arrivano a fine giornata che hanno lo stesso aspetto di Rambo al termine dello scontro con i Vietcong. 
I papà "veri" sono quelli che la pagnotta se la sudano, che dopo una giornata intera trascorsa al lavoro rientrano a casa con la speranza di trovare un'oasi di pace, immaginandosi la tavola imbandita e la cena pronta in tavola, invece vengono accolti dal caos e la confusione che caratterizza la famiglia "vera", che si trovano costretti ha raccogliere le ultime forze per ristabilire un pò d'ordine in casa. 
E poi ci sono i figli, degli esserini tanto graziosi quanto mascalzoni. I bambini fanno i capricci, urlano, piangono, sono dispettosi ed egocentrici...i bambini "veri" sono viziati ed infrangono sistematicamente le regole.

Però alla famiglia "vera" basta poco: una battuta, un sorriso malandrino, una carezza, quella sorpresa "che non ti aspettavi", per ritrovarsi unita più che mai...per accendere quell'affiatamento, quella sintonia viscerale, per sentirsi l'uno parte dell'altro!!

Anche se può sembrar da pazzi, non cambierei mai la mia famiglia per renderla uguale a quelle delle riviste patinate, non vorrei mai risvegliarmi tutti i giorni nella "casa del Mulino", ho troppo bisogno delle lacrime e dei sorrisi autentici che solo la mia famiglia imperfetta può regalarmi!







lunedì 16 giugno 2014

VACANZE E BAMBINI, quale soluzione scegliere??!!

Seconda metà di giugno, il sole e le temperature estive hanno già fatto capolino sul nostro paese e tutti si apprestano ad organizzarsi al meglio per trascorrere le tanto agognate vacanze estive.


Ricordo che, prima di diventare genitori, le ferie erano soprattutto all'insegna del relax, sole, escursioni, tanto tempo libero da dedicare ai propri hobbies. Talvolta si decideva all'ultimo minuto quale sarebbe stata la meta delle vacanze, e si partiva all'avventura armati di un solo bagaglio contenente lo stretto indispensabile per essere agevolati negli spostamenti, nulla era pianificato...e nonostante tutto le vacanze riuscivano sempre alla grande!

Poi si diventa genitori, e la vacanza assume tutta un'altra accezione. Improvvisamente la pianificazione diventa uno dei nostri migliori alleati, perchè tutto ruota intorno ai nostri figli, e perchè il vero scopo delle vacanze non è più ritrovare del tempo per noi stessi, bensì regalare dei giorni felici ai nostri piccoli...e non importa se al mare o in montagna, ciò che conta è soddisfare e sollazzare i nostri bambini.

Sono lontani quei giorni in cui si andava in spiaggia muniti di un solo telo e un buon libro. Ora per trascorrere qualche ora in riva al mare ci si deve portare dietro come minimo una quantità smisurata di articoli tutti estremamente indispensabili: passeggino, salviettine, paletta secchiello e formine, braccioli, salvagente, gommoni, uno o due cambi, una borsa frigo straboccante, creme solari di ogni gradazione dalla 5 alla 50, cappellini, occhiali da sole ed ombrellone e chi più ne ha più ne metta! La lista potrebbe davvero divenire interminabile.

Ovviamente ciascuna famiglia deve destreggiarsi fra diversi fattori (impegni lavorativi, situazione economica, situazione famigliare ecc.) che andranno poi a determinare il tipo di vacanza prescelta:

#1. VILLAGGIO TURISTICO CON MINICLUB
Alcuni genitori, avendo la possibilità di scegliere, optano per il villaggio turistico. Questa opzione permette loro di godere di spiagge attrezzate, un'atmosfera assai festosa (a discapito della quiete e della privacy), ma soprattutto di un luogo dove "abbandonare" la prole per qualche ora al giorno: il mini club!!
Qui i bambini vengono coinvolti da giovani animatori in giochi, canti e balli spensierati...nel frattempo mamma e papà si possono concedere uno spensierato cruciverba sotto l'ombrellone!

#2. IN VACANZA CON PROLE E NONNI AL SEGUITO
Se trascorrere un'intera vacanza da soli con i vostri bambini vi sembra un'impresa davvero fuori dalla vostra portata, se volete comunque godere del clima familiare, ma anche giovare di un'aiuto nella gestione dei figli...beh, sicuramente avrete preso in considerazione di farvi accompagnare dai nonni in questa avventura estiva.

#3. SOS TATA: VACANZE!
La tata è una figura importante all'interno delle dinamiche famigliari, accompagna e prende i figli da scuola, si prende cura di loro, gli aiuta coi compiti a casa, gli prepara la merenda...ed attende assieme a loro il ritorno dei genitori dal lavoro. Certo, tutto questo ha un costo...per alcuni genitori però godersi un pò di relax in vacanza, sapendo che i loro pargoli sono al sicuro sotto gli occhi vigili della tata...non ha prezzo!!

#4. FAMIGLIA PATRIARCALE
Per molti la vacanza vuol dire soprattutto "famiglia", è quel periodo dell'anno che permette di ricongiungersi con i propri parenti, che magari abitano in un'altra regione e che non è possibile vedere durante tutto l'anno. E così ci si ritrova tutti quanti nella vecchia casa familiare, cugini di primo secondo e terzo grado, zii e prozii, nipoti e pronipoti. Quattro generazioni riunite per le vacanze, che quando vanno in spiaggia occupano i 2/3 dello spazio disponibile e mettono i loro ombrelloni l'uno vicino all'altro creando una zona d'ombra degna di una pineta. Giovani, anziani e bambini che per pochi giorni l'anno fanno parte di un'unica, chiassosa e gioiosa famiglia...che si riuniscono per cena in tavolate chilometriche, ove ognuno ha il suo ruolo preciso, organizzatissimi come una colonia di formiche (c'è chi cucina, chi apparecchia, chi sparecchia e chi serve il caffè); che si ritrovano a dormire in 3 o 4 per letto pur di dormire tutti quanti sotto lo stesso tetto! Ahhh....la famiglia!

#5. CHI FA DA SE'...
Mamma, papà e figli che si dirigono in solitaria verso la meta vacanziera prescelta. Senza nessun aiuto, nessun terzo incomodo. Di solito questa è una scelta fatta da chi sente il desiderio di "disintossicarsi" dalla routine quotidiana, dai cosiddetti "parenti invadenti" o che semplicemente ha voglia di godersi il più possibile l'intimità famigliare, ogni prezioso istante che può trascorre assieme ai propri figli per recuperare tutto il tempo sottrattogli a causa del lavoro. Niente pc, email o telefonate di lavoro! La vacanza è il sacrosanto momento in cui ci si dedica agli affetti più cari...tutto il resto può attendere!

#6. LA STORICA COMITIVA
Gli amici di sempre, quelli che hanno frequentato le scuole assieme a voi, il gruppetto di amici che si ritrovava tutti i pomeriggi al parco a giocare...i tuoi più cari compagni di avventure. Anche loro sono cresciuti, anche loro hanno messo su famiglia, hanno figli della stessa età dei vostri, avete continuato a frequentarvi e passare del tempo assieme è sempre spassoso...proprio come un tempo. E allora perchè non organizzare le vacanze estive tutti assieme appassionatamente? Divertimento, risate e buon umore saranno garantite dalla piacevole compagnia, i vostri bambini avranno degli amici più o meno coetanei con cui litigare (ops! volevo dire giocare) e vi sembrerà di esser sempre rimasti i ragazzi di sempre!!


Quale sia il tipo di vacanza più adatto alla vostra famiglia?? Fate voi. Quel che è certo è che settembre arriva per tutti: le scuole ricominciano, il lavoro riprende, gli impegni e la routine quotidiana si riavviano. 
Tutto a casa è rimasto esattamente come lo avevate lasciato alla partenza; voi ritornate dalle vacanze con una bella abbronzatura invidiabile, una sacca colma di souvenir e ricordi, una manciata di granelli di sabbia sul fondo della valigia e sopratutto...stanchi come non mai!!

giovedì 12 giugno 2014

iniziamo una nuova avventura: LO SPANNOLINAMENTO!!

Caldo, caldo caldo! In questi giorni di afa e temperature infernali mi domando perchè io abbia rimandato così a lungo l'acquisto del condizionatore!



L'altro ieri, mentre cambiavo il pannolino a mio figlio, mi accorgo che il caldo eccessivo e la sudorazione di questi giorni avevano provocato un piccolo sfogo sulla pelle del sederino. Mmmh, la cosa mi ha fatto pensare che fosse proprio giunto il momento di procedere con il famigerato "spannolinamento"!

Ho fatto due conti, in effetti l'estate è appena cominciata (e come tutte le mamme ripetono, è il periodo ideale per spannolinare), Alberto ha quasi 20 mesi e già da tempo ci comunica di aver fatto cacca e pipì subito DOPO aver espletato le sue funzioni fisiologiche. Sottolineo il "DOPO" perchè la cosa su cui dovrò lavorare è appunto riuscire a fagli capire che deve avvisare mamma e papà PRIMA di espletare.

Senza pensarci troppo e pormi troppe domande decido di cominciare questa nuova avventura, e corro a leggere qualcosa in rete...tipo consigli e regolette da seguire per agevolare il bambino nell'uso del vasino. Ma come al solito il web fornisce tantissime indicazioni, offre numerosissimi spunti e consigli, è un pozzo di informazioni e risorse da cui attingere....ma è anche un concentrato di contraddizioni, di ansie e di testimonianze contrastanti. Non so voi, ma io, dopo aver fatto un giro su internet in cerca di info su un argomento, spengo il pc con il triplo dei dubbi di prima e con un immenso senso di ansia da prestazione, con la paura di non riuscire a seguire i consigli degli esperti o di non essere all'altezza delle altre mamme che scrivono sul web.

Eh va bè, quello che dovevo leggere ormai l'ho letto, quello che c'è da sapere ormai lo so, e poi mi continuo a ripetere "che sarà mai? devi solo insegnare a tuo figlio ad usare il vasino...non è nulla di trascendentale!! Ci sono passate tutte le mamme del mondo prima ancora dell'invenzione di internet! Usa solo il tuo buonsenso!"

CRONACA DELLO SPANNOLINAMENTO:

Giorno 1

Spinta dall'entusiasmo e colma di buoni propositi, recupero il famigerato "vasino" che avevo acquistato mesi fa al modico prezzo di €3,90 al Carrefour. Al che mi rendo conto che come vasino fa proprio schifo! 

Avevo appena visto su internet vasini a forma di papera, di motocicletta con tanto di manubrio, trasformabili in sgabelli, che suonano allegre canzoncine e emettono luci a ritmo, con il porta-rotolo integrato, con il finto sciacquone, con le ruote, parlanti, vasini tecnologici, dalla forma aerodinamica, smontabili, dal design innovativo e chi più ne ha più ne metta! Fino a quel momento ignoravo completamente che l'industria dei vasini fosse così operosa e dinamica sul mercato. Io invece avevo acquistato un triste e misero vasino...semplice semplice tutto blu, davvero poco accattivante.

Gli mostro ad Alberto come si usa il vasino, facendo alcune simulazioni con Lilli, il suo pupazzo preferito e compagno di dormite. Alberto sorride mentre osserva la messa in scena anche se non sembra troppo interessato alla cosa...e quando gli chiedo "Amore, vuoi provare anche tu a fare la pipì qui nel vasino come ha fatto Lilli?" mi fredda con un secco "NO", e se ne va.

Ma io non demordo, infondo abbiamo appena incominciato, così lo porto in cameretta e gli tolgo i pantaloncini ed il pannolino, gli spiego che ormai è bravo abbastanza per avvisarmi quando deve fare pipì o cacca e che d'ora in avanti metteremo il pannolino soltanto prima di fare la nanna.

Per il resto della giornata Alberto è rimasto a casa completamente nudo, con i "gioiellini" al vento...sia per il caldo, sia per avere per benino la situazione sotto controllo. Ho provato immediatamente a far sedere il piccolo sul vasino, ma non c'è stato niente da fare! Sembrava molto infastidito dalla cosa e non c'è stato verso di metterlo a sedere là sopra. 

I primi incidenti di percorso non sono tardati ad arrivare; nel giro di un paio d'ore avrò asciugato almeno 4-5 pipì sul pavimento. Ma io non mi sono scoraggiata subito, ho pulito e incoraggiato Alberto. Ho rifatto ogni volta lo spiegone sul vasino e come ci si deve comportare quando si sente lo stimolo. Ogni 10 minuti chiedevo ad Alberto se dovesse fare pipì o cacca e lui rispondeva sicuro di sè "NO", poi immediatamente dopo vedevo scendere un piccolo rigolo di pipì fra sue gambe. Corsa verso il vasino con lui in braccio ma ormai il grosso era stato espletato sul pavimento. Uff!!!

Il primo giorno era passato e la strada si preannunciava tutta in salita.


Giorno 2

Alberto apre gli occhi la mattina, mi vede e la prima parola che dice è "pipì". Forse la storia del vasino del giorno precedente lo aveva turbato un pochino.

Ad ogni modo gli tolgo il pannolino, gli rifaccio lo spiegone del vasino e comincio la giornata con sano ottimismo. 
"Alberto ti scappa la pipì?Andiamo a farla nel vasino" "No"...e dopo 10 secondi ecco la prima urina della giornata che scende copiosamente fino ai piedini.
Ammetto che a quel punto ho cominciato, involontariamente, a mostrare i primi segni di disappunto. 
Alberto deve aver recepito il messaggio, perchè ha subito cominciato a mostrarsi molto più interessato alla questione vasino...mi guardava e indicando il vasino continuava a ripetere "pipì" in cerca di un mio cenno d'approvazione. 

I primi risultati positivi non sono tardati ad arrivare. Dopo poco Alberto mi dice "pipì", gli chiedo se gli scappa e come sempre mi dice di no. Ma sta visibilmente trattenendo la vescica...stringe le gambine, si tocca le parti basse e vedo che lancia occhiatine di sfida al vasino che giace sul pavimento. Lo prendo per mano e lo faccio sedere sul vasino, e anche se sul momento sembrava piuttosto contrariato, si è immediatamente lasciato andare in una pisciatina (passatemi il termine) liberatoria!!! Ahh FINALMENTE!!! Battiamo le manine, tanti complimenti e poi Alberto si alza di colpo...sto vasino proprio non gli piace! Però un piccolo successo lo abbiamo raggiunto!!!

Nel tardo pomeriggio constato che Alberto è stato particolarmente capriccioso durante il giorno, particolarmente nervoso e dalla lacrima facile...da subito ho imputato la cosa al caldo, poi però toccandolo sulla fronte mi sono accorta che scottava (maledetta aria condizionata)!! Termometro, febbre a 38,5, paracetamolo e tante tante coccole!

Forse non ho scelto proprio il momento migliore per fare questo passaggio dal pannolino al vasino, forse dovrei sospendere con le operazioni di spannolinamento fino a guarigione completa. Ma poi mi dico che una volta cominciato...non si torna indietro!! Non tanto per una questione di principio, quanto per non creare inutili confusioni...quindi, nonostante tutte le avversità, si continua col vasino!

Tirando le somme la giornata è stata un'alternanza di pipì nel vasino e pipì sul pavimento, successi ed incidenti di percorso, alti e bassi...infondo è proprio così che va la vita.


Giorno 3

Stamattina, dopo una notte insonne e devastante (la febbre alta e il naso chiuso non hanno fatto chiudere occhio ad Alberto), constato che dopo un paio d'ore dal risveglio ancora nessuna pipì sul pavimento. Grandioso!!! Però Alberto è ancora restio all'uso del vasino....lui piuttosto se la tiene fino a farsi scoppiare la vescica! E vabbè...preso per mano ed accompagnato sul vasino riesce a liberarsi senza troppi inconvenienti. Ed è così che siamo andati avanti tutto il giorno.

Quindi oggi posso finalmente scrivere: PIPI' NEL VASINO: 6 - PIPI' SUL PAVIMENTO: 0 !!!!
Un ottimo risultato considerando che siamo solo al terzo giorno. Ora non resta che affinare la tecnica, riuscire a convincerlo che il vasino non è un nemico da evitare, ma un valido amico a cui affidare i propri "scarti" più intimi!




sabato 7 giugno 2014

10 COSE CHE MI RENDONO FIERA DI MIO FIGLIO



Oggi ho voluto prendermi un pò di tempo per le riflessioni positive, quelle che fanno bene all'umore e all'autostima. Ho scelto di concentrarmi sugli aspetti felici dell'essere mamma...ho voluto stilare una top ten dei pregi di mio figlio che mi inorgogliscono e condividerle in questo post:



1. I GUSTI MUSICALI
Avrebbe potuto essere un'inguaribile fan di Gigi d'Alessio o di Cristina d'avena e invece, per mia fortuna, no!!! Infondo buon sangue non mente, e con un papà chitarrista Alberto non poteva che essere un grandissimo rockettaro! Il suo gruppo preferito: Guns 'N Roses...ed è bellissimo guardarlo mentre si gasa ad ogni assolo di chitarra!



2. SENSO DELL'UMORISMO
Fin da Piccolissimo Alberto ha mostrato di avere uno spiccato senso dello humor, un'incredibile capacità di comprendere le situazioni buffe e paradossali!


3. IL SORRISO
Si sa, è il luogo comune per eccellenza, si dice che "ogni scarrafone è bello a mamma soja"....però preferisco peccare di presunzione e scrivere che la bellezza del sorriso di Alberto è oggettiva agli occhi di tutti perchè per me è così!!!


4. SA COMPORTARSI CON GLI ALTRI BAMBINI
Secondo me "stronzi" si nasce, e per fortuna non è il caso di mio figlio. Quando gioca assieme ad altri bambini posso stare tranquilla, Alberto non è uno di quei bambini maneschi o prepotenti anzi, è piuttosto socievole e sta volentieri in compagnia. Per carità, qualche scaramuccia per dei giochini contesi con altri bimbi ci sta, purchè non sfoci in calci e pugni!

5. EMPATIA
Sensibilità ed empatia sono doti innate che sicuramente ha preso da me! E' molto solidale quando sente un'altro bambino piangere si dimostra immediatamente preoccupato e corre a consolarlo; allo stesso modo si coinvolge facilmente nelle conversazioni allegre e gioiose regalandoci buffissime risate!

6. MANGIA VOLENTIERI QUALSIASI VERDURA
Anche se Alberto non può di certo essere definito un bambino "mangione" (fa spesso i capricci appena lo si mette a tavola), posso consolarmi col fatto che mangia senza problemi qualsiasi tipo di verdura, dai broccoli al cavolfiorne, compresi fagiolini, spinaci, zucchine, biete, pomodori, pisellini e chi più ne ha più ne metta! Olè!

7. GLI PIACCIONO I LIBRI
Dunque, questa è una new entry, perchè fino a qualche settimana fa se solo mi osavo nominare la parola «libro» Alberto scappava via di corsa. Non so di preciso cosa sia scattato nella sua testolina, ma negli ultimissimi giorni Alberto sembra aver scoperto il piacere di sfogliare una bel libro insieme alla sua mamma. Ed è proprio lui, la sera prima di andare a letto, che mi porta un libro per guardalo assieme a me! Che soddisfazione!!! 

8. TECNOLOGICAMENTE AVANZATO
Sarà una prerogativa dei bimbi nati in quest'epoca di smartphone e tablet, ma il mio piccolo ometto ha 19 mesi e già da tempo sa sbloccare la tastiera del mio Nokia Lumia, accende e spegne tv e pc, usa il telecomando per regolare il volume della televisione, cambia canzone allo stereo e addirittura accende la XBox e si apposta sul divano con il controller in mano nella speranza che lo faccia giocare. 

9. GLI INTERESSI
Quando i bambini sono piccoli è difficile capire quali sono i loro reali interessi, o cosa suscita in loro semplice curiosità. Adesso che ci avviciniamo ai 2 anni si stanno delineando in Alberto i gusti e le passioni, ed è proprio ciò che ci distingue l'uno con l'altro. Alberto adora i motori (come tutti i maschietti d'altronde) con particolare riguardo verso i trattori e le moto da corsa. Ha una strana passione per gli animali feroci (prima fra tutte la "tigre"), gli piace molto anche disegnare e dipingere con le tempere per bambini.


10. E' UN BUON COLLABORATORE
Anche se alcuni potrebbero pensare che 19 mesi sono pochini per aiutare la mamma nelle faccende domestiche, posso sinceramente dire che non è troppo presto! Alberto adora aiutarmi in tantissime cose e riesco facilmente coinvolgerlo anche nelle piccole cose, come ad esempio passare il panno per togliere la polvere dai mobili, girare il sugo mentre cuoce sui fornelli, gettare i rifiuti nel bidoncino della spazzatura o passare l'aspirapolvere. Non fraintendetemi, non è che dove passa Alberto l'aspirapolvere poi il pavimento risplende, certo che no! Ovviamente devo poi ripassare io e fare il lavoro come si deve...però infondo quel che conta e che apprezzo moltissimo è l'intenzione!



venerdì 6 giugno 2014

IGIENE DEI BAMBINI: non avveleniamoli con prodotti potenzialmente tossici!

Comprare i prodotti per l'igiene e la cura personale dovrebbe essere la cosa più semplice e scontata del mondo ma per me, da qualche anno a questa parte, è diventata una vera e propria missione. 

Parabeni, ftalati, derivati dal petrolio, metalli pesanti ecc. sono ahimè un vero incubo! Quando mi reco ad acquistare i prodotti d'igiene per me e la mia famiglia non posso fare a meno di soffermarmi a leggere ed analizzare attentamente l'etichetta degli ingredienti (INCI), e chi mi conosce bene può testimoniare che questa mia "fissazione" è cominciata molto tempo prima di diventare mamma. 

Sono anni ormai che porto avanti questa mia personale lotta contro l'utilizzo di sostanze potenzialmente tossiche per l'organismo all'interno di cosmetici, detergenti, creme e prodotti per l'igiene rifiutandomi di acquistare prodotti dall'INCI potenzialmente dannoso alla salute. 

Non è per creare inutili allarmismi o diffondere panico fra mamme che leggeranno questo post, però vi siete mai domandate quali sostanze contengono le salviettine che utilizzate per il cambio pannolino dei vostri bambini? e la pasta per il sederino? quali detergenti usate per il bagnetto e come idratate la pelle di vostro figlio/a?

Certo, è anche vero che raccapezzarsi fra centinaia e centinaia di termini e sostanze sconosciute che compaiono sull' INCI dei prodotti può non essere la cosa più facile del mondo! Io mi sono aiutata con il BIODZIONARIO online (www.biodizionario.it/),dizionario online dei componenti nei cosmetici. Basta inserire nel campo di ricerca il nome del componente che vogliamo ricercare ed abbiamo un rapido riscontro sull'eventuale grado di tossicità dello stesso. 

Bè, semmai un giorno avrete la voglia e il tempo di esaminare anche solo uno fra i tanti prodotti d'igiene dei vostri figli vi potrete facilmente rendere conto che l'industria della cosmetica non ha veramente a cuore la nostra salute e quella dei nostri figli. I grandi marchi poi, sono una vergogna...non si salva quasi nessuno! Bocciata la famosa Pasta Fissan per il cambio, l'olio baby Johnson's, il bagnoschiuma Chicco e tanto più le salviettine Pampers! Bocciati tutti!!!


Sapete che vi dico? Ho passato una sacco di tempo tra gli scaffali dei supermercati leggendo etichette a dir poco sconcertanti domandandomi se fossi io ad essere esageratamente esigente e fiscale su questo tema. 

Perchè dovrei spalmare su mio figlio appena nato prodotti a base di paraffina altamente cancerogeni, o sostanze che agiscono da interferenti endocrini (come ad esempio i parabeni) o provocargli dermatiti ed eczemi da componenti chimiche?Ma neanche per sogno!!! 

Diciamo che la cosa migliore forse sarebbe fare un passo indietro, tornare ai vecchi metodi naturali ripartendo dalle cose semplici e genuine. Per il bagnetto?? L'amido di riso è la miglior cosa in assoluto, garantisce una corretta igiene ed è anche un ottimo antinfiammatorio lenitivo ed ammorbidente cutaneo, da preferire ai più aggressivi saponi. Idratazione della pelle? Olio di mandorle dolci, ma anche del semplice olio di oliva che tutti noi abbiamo in casa. Va benissimo anche il burro di Karitè con le sue proprietà emollienti, idratanti, ed elasticizzanti della pelle. 


In linea di massima ritengo che l'atteggiamento migliore sia quello di guardarsi intorno, documentarsi ed esaminare il più possibile l'INCI dei prodotti che andiamo ad acquistare. Ci sono alcune industrie più attente alla tollerabilità degli ingredienti utilizzati che propongono un'intera gamma di prodotti specifici per l'igiene dei più piccoli come ad esempio Weleda, Provenzali Bio Bimbi, alcuni prodotti della linea Crescendo Coop, Fria Baby e molti altri. Infondo basta dedicare qualche minuto in più leggendo i componenti dell'etichetta durante la spesa ed un pò di pazienza per scegliere i prodotti meno dannosi per noi e la nostra famiglia.

BAMBINI CHE DISASTRO!!!

Stamattina ero in cucina che preparavo il pranzo quando improvvisamente ho notato che in casa aleggiava un'inquietante quanto surreale silenzio, da almeno un paio di minuti non udivo alcun rumore né la voce di Alberto. Chi ha dei bambini piccoli sa che quando il proprio figlio traffica silenziosamente fuori dalla nostra visuale, al  99,9% dei casi sta combinando qualcosa di quantomeno "sinistro".

In effetti i miei dubbi erano fondati. Ho interrotto bruscamente quello che stavo facendo e mi sono precipitata in cameretta per sincerarmi che fosse tutto a posto e... lo sorprendo compiere l'ennesimo misfatto!! 


Lo scenario che mi si era palesato di fronte non mi era affatto nuovo, Alberto aveva svuotato letteralmente la cassettiera con i suoi vestiti, e dopo averli stropicciati con cura e gettati sprezzante sul pavimento stava frugando sul fondo del cassetto. Alla mia domanda «Alberto, ma cosa stai facendo?», lui si volta di scatto con aria colpevole e mi risponde farfugliando una serie di cose incomprensibili terminando con l'unica parola che ho capito, ossia «tigre». Allorché capisco che il suo intento era quello di cercare la sua maglietta preferita, quella con la stampa della tigre. 
Va bè, posto che non aveva compiuto niente di irrimediabile, mi sono limitata a rimproverarlo e gli ho imposto di raccogliere tutti i vestiti che aveva buttato per terra e di appoggiarli sul suo lettino (pessima idea, perché ci ha messo un quarto d'ora e mentre sorvegliavo che eseguisse l'ordine imposto, il pranzo che cuoceva sui fornelli si stava bruciando).

Questa volta, proprio mentre sorprendevo Alberto con le mani nel sacco, sono riuscita a scattargli una fotografia. E' una cosa che volevo fare da tempo, ossia fotografare e documentare ogni malefatta, pasticcio, disastro che combina mio figlio alla mia minima distrazione.

Inizialmente volevo aggiungere come immagine del post solamente la foto scattata stamattina. Poi però ho provato a fare una semplice ricerca di immagini su google digitando parole come "bambini disastro" oppure "bambini pasticcioni", ed è stato a dir poco spassoso! Non potevo esimermi dal postarvele...guardate un pò:



Ideona: imbianchiamo casa!!!

Un pò di burro d'arachidi?

Un artista completo, dal murales al body painting!

Cheerios ovunqueee!! Evviva!!

Questa bimba voleva solo insegnare alle sue bambole ad usare il wc!

Mmmh...bleah!

Un affresco da far invidia al Michelangelo!

Da grande farà la speleologa!

E la sorella se la ride...hahaha!


Mamme, se anche voi avete avuto il piacere di cogliere i vostri bimbi pasticcioni con le mani nel sacco....madatemi le foto! Prometto di pubblicarle e ampliare la gallery!